Bevagna
Lug 21 2020

Bevagna Pubblicato da Redazione Best Of The Apps


Con la nostra mini guida vi porteremo alla scoperta di Bevagna e dei suoi segreti più nascosti… facendo il nostro immancabile pit-stop per assaggiare i prodotti tipici locali!

Se amate respirare aria d’altri tempi dovete assolutamente seguirci a Bevagna! Questo delizioso borgo umbro vi porterà dritti nei secoli del Medioevo… oltre che darvi l’occasione di assaggiare prodotti tipici locali della tradizione! Perché è proprio nel Medioevo che Bevagna si sviluppò, acquistando la conformazione che al giorno d’oggi si può ancora ammirare: vicoli intricati, ampie piazze, sobrie chiese e meravigliosi archi gotici!

Bevagna si trova alle pendici dei Monti Martani,  a 210 metri di altitudine, a pochi chilometri da Foligno e a circa mezz’ora da Perugia. È uno dei borghi meglio conservati della Valle Umbra e ovviamente uno dei più belli, tanto da rientrare nel Circuito dei Borghi più Belli d’Italia! Un piccolo centro con poco più di 5.000 abitanti, abbracciato da un’imponente cinta muraria: solo varcando una delle quattro porte possiamo ammirare in tutta la loro bellezza le calde tonalità rossicce della pietra locale che rendono il borgo ancora più magico.

Le origini di Bevagna sono davvero antiche. Il borgo fu un importante insediamento commerciale etrusco e poi romano: testimonianza del periodo sono il teatro, le terme e i resti della Domus romana. Mevania, così era chiamata Bevagna durante il periodo romano, conobbe una grande prosperità grazie ai numerosi corsi fluviali, soprattutto grazie alla Flaminia. Vi sveliamo una piccola curiosità… un tempo era nota per le tele pregiate che si producevano, le famose “bevagne”: proprio da qui deriva il nome attuale della città!

Ma prima di continuare il nostro tour alla scoperta del borgo, cosa ne dite di fare una bella pausa culinaria? La cucina umbra è ricca e variegata e Bevagna, con la sua gustosa tradizione gastronomica, non fa di certo eccezione!

Siete pronti a scoprire i prodotti tipici locali di Bevagna? 1… 2… 3… partiamo con il nostro tour gastronomico!

Sapete che Bevagna è la “Città della Lumaca”? Le lumachine di terra sono la specialità del borgo e tuttora vengono cucinate seguendo i segreti dalle antiche massaie di campagna. Se siete amanti di queste prelibatezze non potete mancare alla Sagra della Lumaca di Cantalupo di Bevagna, che si svolge per dieci giorni nella seconda metà di agosto. Qui avrete modo di provare le lumache in tutte le loro salse: cotte al carbone e condite con erbe aromatiche, in umido con la salsa al pomodoro o con ceci e olio d’oliva!

Cosa ne dite poi di un bel panino con la porchetta? È indubbiamente il piatto per eccellenza di ogni sagra! Dovete sapere che anche a Bevagna – come nel resto dell’Umbria – la porchetta è parte integrante della tradizione culinaria e la ricetta originale della sua lavorazione viene gelosamente conservata.

Altra specialità sono gli Gnocchi al Sagrantino, li avete mai assaggiati? Si narra che i primi a ideare la ricetta furono i frati francescani, da qui l’origine del nome “Sagrantino”. che proviene da “sacramenti”. Si tratta di un piatto più tipico della zona di Montefalco ma molto diffuso anche a Bevagna data la forte vicinanza (10 minuti di macchina!). La ricetta originale prevede l’utilizzo di soli ingredienti del territorio: patate di Colfiorito, cipolla viola di Cannara e l’immancabile vino rosso Sagrantino di Montefalco.

E per finire… il dolce non può di certo mancare! In questa occasione abbiamo optato per i Torcetti della Gaite di Bevagna: dei biscotti all’aroma di anice e al retrogusto di vino ottimi da inzuppare nel Sagrantino! A Bevagna tanti altri dolci caratteristici vengono preparati in occasioni delle feste. Tra frappe a Carnevale, pizze dolci e salate a Pasqua, maccheroni e rocciate per i Santi, si ha decisamente l’imbarazzo della scelta!

Ora che il nostro palato è stato deliziato, è giunta l’ora di metterci in moto! Cosa possiamo vedere a Bevagna?

Come nella maggior parte dei borghi umbri, il centro storico di Bevagna è pedonalizzato. Lasciamo perciò la nostra macchina appena fuori le mura e decidiamo di avviarci a piedi alla scoperta del borgo. Siate pronti a scattare delle belle foto: le tracce del Medioevo e i resti dell’epoca romana sono armoniosamente presenti in ogni dove!

Il nostro tour inizia dal punto più alto con la visita alla Chiesa di San Francesco, che troverete ai piedi di una scalinata fiorita. Non fatevi ingannare dalla semplicità della facciata: al suo interno potete ammirare bellissimi dipinti e la pietra su cui, secondo la leggenda, avrebbe posato i piedi San Francesco durante la “Predica agli uccelli” a Pian d’Arca.

Decidiamo poi di dirigerci verso il cuore di Bevagna: Piazza Silvestri, una delle piazze più interessanti dell’Umbria. Si tratta di uno spazio privo di simmetria e di allineamenti frontali, su cui si affaccia il Palazzo dei Consoli: un edificio risalente al Duecento, epoca in cui Bevagna era amministrata appunto da quattro Consoli! L’aspetto gotico della facciata lascia spazio a ciò che troveremo all’interno del Palazzo: il piccolo e armonioso Teatro Torti, con le sue eleganti terrazzine bianche e oro, realizzato nel secondo Ottocento.

Sulla piazza si affacciano anche la Chiesa di San Silvestro e la Chiesa di San Michele Arcangelo, con la sua facciata rimasta incompiuta, splendido esempio di architettura romanica.  Entrambe meritano di essere visitate perché al loro interno, tra navate e finestre bifore, si cela moltissima bellezza!

Ma i monumenti non si esauriscono nel “salotto” della piazza centrale. Da visitare c’è il seicentesco Palazzo Lepri – che ospita il Municipio e il Museo Civico. Vi consigliamo vivamente una visita qui al Museo Civico di Bevagna, per capire fino in fondo la millenaria storia del piccolo borgo, attraverso reperti archeologici, dipinti, sculture, che vi racconteranno la sua evoluzione nel corso dei secoli.

Quale è il momento migliore per visitare Bevagna?

Se siete appassionati di arte e amanti del relax, ogni momento è buono per visitare Bevagna! Ma… se volete un ultimo nostro consiglio, andateci l’ultima settimana di giugno. Avrete modo di assistere alla festa più importante di tutto l’anno: il Mercato della Gaite, che dal 1989 fa assaporare l’aria medievale a tutti gli abitanti di Bevagna e a tutti gli ospiti che vogliono partecipare!

Per le strade incontrerete gli abitanti con abiti medievali, acrobati, giullari e musicanti. Le botteghe tornano a lavorare con tecniche che venivano usare tra il 1250 e il 1350: potrete acquistare oggetti d’artigianato come stoffe, candele, oggetti in cuoio, carta al vetro modellato, per cui Bevagna era celebre nel tempo.

Piazza Silvestri diventa poi il palcoscenico per gare di tiro con l’arco. Qui potrete assistere alla sfida dei quattro quartieri, le quattro Gaite che, assieme alle sfide gastronomiche e d’artigianato, gareggiano per vincere il Palio, che andrà ovviamente al quartiere che avrà interpretato al meglio le tradizioni medievali!

Se arriverete in questi giorni a Bevagna, non potete perdervi la visita guidata al Circuito Culturale dei Mestieri Medioevali con quattro tappe d’eccezione! Nella Cartiera avrete modo di vedere le fasi della lavorazione per la creazione della “carta bambagina”, ricavata da stracci di cotone. La visita continua poi con la Cereria, l’antico laboratorio dove si producono candele in pura cera d’api, per poi arrivare alla Bottega della seta! Bellissimo vedere l’evoluzione del ciclo di produzione: dall’allevamento dei bachi sulle foglie di gelso, alla tessitura finale su un antico telaio manuale. E per finire… l’ultima tappa, il Dipintore! Qui si sperimentano le fasi della tempera su tavola e si svelano i segreti dell’arte medievale: dalla preparazione dei colori con pigmenti naturali e tuorlo d’uovo fino alla realizzazione finale della tavola.

Cosa aspettate a fare una gita fuori porta a Bevagna?

La nostra mini guida al piccolo e grazioso borgo sospeso nel tempo vi ha dato più di un motivo per visitarla! Se amate l’Umbria e se volete dedicare più di un giorno alla scoperta del “polmone verde d’Italia”, a un solo quarto d’ora di macchina trovate la bellissima Spello, potete leggere la nostra guida al borgo cliccando qui. Vi consigliamo anche di dedicare una mezza giornata alla città dei matti, la nostra amatissima Gubbio (trovate la nostra guida qui)!

Se volete invece approfondire curiosità sulla vita di San Francesco potete recarvi presso l’Eremo delle Carceri. In questo sito alle porte di Assisi, San Francesco e i suoi seguaci si ritrovavano per pregare e meditare, circondati dal silenzio e dalla spiritualità della natura. Il luogo si trova in prossimità di alcune grotte naturali, frequentate da eremiti e dove ancora oggi i pellegrini si ritirano in contemplazione.

Se siete amanti dei percorsi fra natura e spiritualità dovete assolutamente scaricare la nostra App Apennines Discovery. Fra i 34 percorsi gps è presente anche quello de “L’Eremo delle Carceri” che vi fornirà interessanti approfondimenti su cosa vedere e su cosa mangiare in zona. Potete scaricarla cliccando qui!

Prodotti tipici umbri