
Montefalco Pubblicato da Redazione Best Of The Apps
Scopriamo i prodotti tipici umbri che si nascondono tra i vigneti e gli uliveti di uno dei borghi più belli d’Italia: Montefalco.
Benvenuti a Montefalco! Il meraviglioso borgo medievale immerso nel cuore dell’Umbria, scrigno di alcuni dei più rari e gustosi prodotti tipici umbri. Grazie alla sua posizione geografica – in cima a una collina, si possono ammirare alcuni dei centri più belli e importanti dell’Umbria. Assisi, Spello, Spoleto, Foligno, Bevagna, il Monte Subasio e i Monti Martani… tutte queste bellezze sono visibili da qui!
Questo paesino incantato è una piccola perla incastonata tra le colline umbre ed è famoso in tutto il mondo per i suoi vigneti e per il suo prodotto di punta: il vino. Prima di andare alla scoperta del borgo vogliamo fare un assaggio dei prodotti tipici che fanno di Montefalco una meta enogastronomica di eccellenza.
Scopriamo insieme cosa mangiare a Montefalco!
Cominciamo il nostro pranzo con una fetta di pane bruscata, un abbondante giro d’olio e una strofinata di aglio. A ogni morso gustiamo l’aroma intenso e fruttato di questo “oro verde” che ci ricorda i giorni spensierati della nostra infanzia passati in campagna dai nonni.
Come primo cosa ne dite degli strangozzi al tartufo? Un tipo di pasta lunga – simili ai spaghetti ma quadrati, preparati rigorosamente a mano… la consistenza della pasta e le scaglie di tartufo conquisteranno tutti i palati!
Continuiamo il nostro banchetto assaggiando altri sapori della tradizione umbra. Ordiniamo un tagliere di formaggi e salumi tipici umbri – tra cui prosciutto, salame e mortadella umbra e accompagniamo il tutto da un buonissimo calice di vino Sagrantino!
E per dolce? Vi consigliamo di provare gli immancabili tozzetti alle mandorle, ancora più buoni se abbinati a un bicchiere di passito. Buon appetito!
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La bontà dei piatti tipici umbri ha attirato una grande attenzione: anche programmi televisivi come 4 Ristoranti – di Alessandro Borghese sono approdati in Umbria alla scoperta dei prodotti locali e pensate che a vincere la sfida è stato proprio un ristorante di Montefalco: L’Alchimista.
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Una volta soddisfatto il nostro palato andiamo alla scoperta di Montefalco: partiamo insieme per questa nuova avventura!
Varcando una delle quattro porte di ingresso al centro storico ci addentriamo oltre le mura medievali del paese. Respiriamo subito un’atmosfera antica, quasi come se fossimo in un luogo di altri tempi. Incuriositi, ci avviamo tra gli stretti vicoli in pietra… in ogni angolo si nascondono splendidi scorci da non farci scappare!
Montefalco è uno dei pochi borghi in cui la viticoltura veniva praticata all’interno del centro storico. Per questo tra vicoli e giardini spuntano le viti di Sagrantino, con quei bei grappoli d’uva ci viene voglia di mangiarli chicco dopo chicco.
Facendoci strada fra i vicoli, arriviamo alla Piazza del Comune. Qui rimaniamo affascinanti dalle residenze signorili del XVI secolo e dal Palazzo del Comune dal quale la piazza prende il nome. L’Oratorio di Santa Maria e l’ex chiesa di San Filippo Neri, oggi adibita a teatro, arricchiscono lo scenario centrale del borgo!
Raggiungiamo poi la Chiesa museo di San Francesco, i cui affreschi portano la firma di Benozzo Gozzoli, uno dei più grandi artisti e pittori italiani del Quattrocento. Questo complesso museale comprende la Pinacoteca, la cripta con la collezione archeologica della città e le cantine francescane che sono perfettamente conservate, a testimonianza dell’antico legame tra uomo, vino e spiritualità.
Continuando il nostro percorso veniamo attirati dai colori accesi dei tessuti appesi alla porta di una bottega. Una signora molto ospitale ci invita a entrare e ci racconta di questi tessuti realizzati con fibre e colori naturali che sono il prodotto tipico dell’artigianato del borgo. Se siete in zona, potete visitare i laboratori dei nostri piccoli produttori per scoprire i segreti delle loro antiche lavorazioni!
Usciamo ora dalle mura e ci incamminiamo verso un luogo silenzioso, defilato dal centro storico. Ci troviamo al Monastero Agostiniano di Santa Chiara, visitabile solo su richiesta. In questa atmosfera spirituale nasce “l’albero di Santa Chiara”: le monache usano le sue bacche per intrecciare le corone del rosario!
Montefalco è anche stata definita “un lembo di cielo caduto in Terra” poiché è la Patria di ben otto Santi tra cui – appunto – Santa Chiara della Croce e San Fortunato, patrono della Città.
Vi consigliamo di visitare Montefalco nel mese di Agosto, avrete così modo di assistere alla famosa corsa medievale con i tori chiamata Fuga del Bove e anche alla sfida tra i quattro quartieri per la conquista del falco d’oro.
Le terre di Montefalco vi stanno aspettando… intanto potete degustare i prodotti tipici umbri comodamente a casa vostra cliccando qui. Come si usa dire… “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere”!