
Il Parco dei Mostri di Bomarzo Pubblicato da Redazione Best Of The Apps
Un borgo di origini etrusche che sorge sui Monti Cimini: scopriamo insieme Bomorzo e i suoi prodotti tipici
Ci troviamo nella Provincia di Viterbo, qui si trova un luogo unico al mondo dove mostri e draghi, scolpiti nella roccia, spuntano dal terreno. Avete mai sentito parlare di questo parco? Avventuriamoci insieme alla scoperta di Bomarzo e dei suoi prodotti tipici!
Dovete sapere che questo luogo è stato progettato nel lontano 1552 dal principe Vicino Orsini e dall’architetto Pirro Ligorio ma per oltre 400 anni queste meraviglie sono rimaste abbandonate a se stesse. Il parco è conosciuto anche come Bosco Sacro di Bomarzo o Villa delle Meraviglie. Nel tempo ha catturato l’attenzione di molti artisti, anche Salvador Dalì ne rimase impressionato!
Il parco è disseminato di enigmi e di simboli ma il più grande mistero resta la reale intenzione del principe Orsini. Secondo alcuni il parco è un’opera dedicata all’amata moglie Giulia Farnese, altri lo considerano invece come un percorso di evoluzione e di meditazione dell’uomo.
“Voi che entrate qui, considerate ciò che vedete e poi ditemi se tante meraviglie sono fatte per l’inganno o per l’arte”. Questa iscrizione vi dà il benvenuto in questo parco misterioso dove potete misurarvi con giganti, draghi, ninfe, orsi e tante altre creature mitologiche.
Una delle principali attrazioni è la casa pendente, particolare costruzione che sorge sopra un masso inclinato e fa perdere l’equilibrio a tutti coloro che vi si avventurano.
Una delle statue più famose di tutto il parco è l’orco, un’enorme testa di uomo impietrita mentre grida con occhi e bocca spalancati. Non è chiaro se l’orco sia spaventato… quello che è certo è che incute timore negli ignari visitatori che ci si imbattono.
È possibile addentrarsi nella bocca dell’orco tenendo ben presente il messaggio sopra inciso: “Ogni pensiero vola”, che sembra un consiglio ad abbandonare le certezze razionali e a ritrovare se stessi! Tanti altri mostri ci conducono fino al tempietto, dedicato da Vicino Orsini alla moglie Giulia.
Una volta scoperte le meraviglie del parco dei mostri dedichiamoci anche a quelle gastronomiche!
Bomarzo è la culla di alcuni dei prodotti tipici del Lazio come i famosi biscotti di Sant’Anselmo, dolci a forma di ciambella con doppia lievitazione. Secondo la tradizione il vescovo Sant’Anselmo distribuiva questi biscotti ai poveri della città e oggi vengono ancora prodotti con l’antica ricetta.
Tipica della zona è la Susianella di Viterbo, un salume tradizionale ottenuto dalle frattaglie di suino tra cui cuore, fegato, pancreas, pancetta e guanciale. Inoltre il territorio della Tuscia è famoso per le castagne e le nocciole dei Monti Cimini, alle quali vengono dedicate molte sagre paesane.
Un’altra specialità è la Cappellaccia, semplice crepe realizzata con acqua e farina poi guarnita con crema alla nocciola o con il sugo al pomodoro. Ma Bomarzo è circondata anche da vigneti da cui si produce dell’ottimo vino come il Lazio IGT e il Tuscia DOC.
Dopo una sosta rigenerativa con i prodotti tipici del Lazio vi consigliamo una visita ai borghi di Bomarzo e Vitorchiano. Quest’ultimo è caratterizzato dal colore grigio del peperino, roccia magmatica tipica della zona. Merita una visita anche la città di Viterbo con il suo Palazzo dei Papi e la magica Viterbo sotterranea.
A circa 30 minuti da Viterbo, potete immergervi nello scenario suggestivo di Civita di Bagnoregio, nota come la città che muore perché costruita sul tufo e destinata quindi ad una lenta erosione. Se avete altro tempo a vostra disposizione vi consigliamo una visita a Greccio, il piccolo borgo medievale immerso in una fitta foresta di Lecci. Se vi abbiamo incuriosito cliccate qui per saperne di più!
Non vogliamo svelarvi tutti i segreti di questa terra, se vi siete incuriositi non resta altro che partire alla scoperta dei luoghi e dei prodotti tipici del Lazio.