L’olio Monaco d’Abruzzo: un’eccellenza raccontata da Simona Tribuiani
Set 25 2019

L’olio Monaco d’Abruzzo: un’eccellenza raccontata da Simona Tribuiani Pubblicato da Redazione Best Of The Apps


Simona ci accompagna alla scoperta dei segreti dell’Olio Monaco d’Abruzzo

Come nelle storie più appassionanti l’Olio Monaco d’Abruzzo nasce da un sogno. Il sogno di Ruggero Monaco fatto di passione per un antico mestiere: quello dell’olivicoltura.

Oggi le colonne portanti di questa realtà sono Simona e Mauro Monaco, insieme al figlio Augusto e al loro fidato amico a quattro zampe Achille. In una piacevole intervista Simona Tribuiani ci racconta le curiosità dell’Azienda Agricola Biologica Monaco e ovviamente del prezioso olio Monaco che producono nel loro oliveto, nelle colline del teramano, in Abruzzo.

Immergiamoci in questa realtà insieme a Simona, siete pronti?

Redazione Best Of The Apps:
Ti va di raccontarci la storia della vostra azienda? Cosa la rende così speciale?

Simona:

Vi racconto con molto piacere la mia storia: l’azienda agricola biologica prima di essere tale è stata il Luogo Sognato di un veterinario negli anni ’70 in cui trascorrere dopo il lavoro momenti di tranquillità e allegria con la famiglia. Una famiglia che proveniva da diverse parti d’Italia e che in estate si ritrovava con l’arrivo delle zie e dei cugini e, soprattutto, dei nonni in questo piccola oasi incontaminata.

Il luogo sognato è successivamente divenuto dimora, in cui costruire e crescere una famiglia includendo in questa famiglia i suoi mille olivi. Io, Mauro e nostro figlio Augusto viviamo e respiriamo con i nostri olivi, li seguiamo nella nostra “quotidianità”, accompagniamo il loro ciclo vitale che scandisce il nostro ritmo di vita. È uno scambio continuo tra loro e noi, una rispettosa convivenza senza “veleni”, una ricerca di equilibrio e armonia… un amore speciale.


Redazione Best Of The Apps:
Parlaci dell’Olio Monaco: qual è il prodotto di punta dell’azienda?

Simona:

Non abbiamo solo un prodotto di punta, sono tutti unici, ognuno con le sue peculiarità. Certo il preferito, e parlo per me stessa, è l’olio extravergine monovarietale bio ottenuto dal Tortiglione, una cultivar che cresce esclusivamente nel Teramano, maestoso albero, generoso, che si torce e contorce e che dà frutti straordinari.

Questo è il mio olio! Un olio burbero e spigoloso che con il tempo si affina e ingentilisce. Mi piace la sua fluidità, il suo colore giallo oro dai riflessi verdi, il sentore di erba fresca con richiami di mandorla verde e cardo, la sua sapidità con il piccante e l’amaro netti e ben dosati.

Questo monovarietale racchiude in sé il detto che coniò il giornalista Primo Levi per l’Abruzzo: “forte e gentile”.

Il monovarietale di Tortiglione viene presentato ogni anno alla rassegna dei migliori oli monovarietale d’Italia, curata dalla Dr.ssa Alfei dell’ASSAM.
Inoltre recentemente è stato recensito sul magazine internazionale OlioOfficina di Luigi Caricato (numero 8 primavera/estate).


Redazione Best Of The Apps:
Realizzate una grande varietà di oli aromatizzati: qual è il più particolare?

Simona:

Gli oli aromatizzati sono sempre stati per noi delle unioni da celebrare! Unire inscindibilmente l’olio extra vergine d’oliva ai profumi Mediterranei che la nostra Terra ci dona.

Ne abbiamo dieci, tutti naturali, tutti ottenuti senza uso di aromi chimici, estratti nel nostro frantoio aziendale.

Di questi connubi di certo il più originale è l’olio aromatizzato al caffè! Nato come una sfida… perché usare l’olio evo solo per i condimenti salati? E allora lo abbiamo abbinato anche sui dolci, sui gelati, sui dessert al cucchiaio!

A Guardiagrele in provincia di Chieti c’è un noto ristorante (La Grotta dei Raselli) che usa il mio olio al caffè per una pasta ai gamberi.


Redazione Best Of The Apps:
I vostri oli hanno guadagnato Le 3 Foglioline di Gambero Rosso, che segnalano gli Oli Eccezionali. Complimenti! Come avete raggiunto questo bel traguardo?

Simona:

Le foglioline, per noi, hanno una sola funzione: quella della sintesi clorofilliana!

Vi ringraziamo per i complimenti ma ci tengo a fare una puntualizzazione, Olio Monaco non rincorre i concorsi o i premi.
Preferiamo la gratitudine dei nostri clienti alle medaglie e pergamene.


Redazione Best Of The Apps:
Come influiscono le caratteristiche del vostro territorio sulla qualità e la bontà dell’Olio Monaco?

Simona:

L’Abruzzo è la regione verde d’Europa e noi la rendiamo più verde e rigogliosa con i nostri olivi. Siamo davvero fortunati a vivere in una Terra unica con la vetta più alta degli Appenini – il Gran Sasso d’Italia, ben 2912 m s.l.m. – e le spiagge color oro della riviera con escursioni termiche importanti, e un microclima salubre.

Il nostro territorio è biodiverso! Un ecosistema ricco e variegato; visto dall’alto assomiglia a una coperta patchwork composta da tanti piccoli quadratini multicolori che rendono la nostra regione un giardino da vivere.


Redazione Best Of The Apps:
Quali sono gli obiettivi dell’azienda? Avete in cantiere nuovi progetti?

Simona:

Non nego che c’è la voglia di crescere, di dare nuova vita agli oliveti della nostra zona, che via via vengono abbandonati per il mancato ricambio generazionale e per l’esiguo reddito che se ne ricava dal lavoro in campo… ma la vedo dura!

Voglio precisare che non ho mai beneficiato di contributi comunitari PSR nonostante io fossi una giovane imprenditrice donna ma questo è un altro discorso e forse rafforza la mia passione e caparbietà nell’andare avanti esclusivamente con le mie forze.

Può sembrare banale, ma i traguardi si raggiungono con la passione, lavori ma in fondo non stai lavorando!
Così ho compreso che non avrei voluto fare altro che questo nella vita.

I nostri obiettivi sono come i sogni non vanno svelati.


Redazione Best Of The Apps:
In base alla tua esperienza personale, cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere questo percorso nel mondo dell’olivicoltura?

Simona:

Alcuni si sono improvvisati imprenditori agricoli attirati dagli incentivi e da una campagna mediatica del “vado a vivere in campagna felice e contento” con una visione bucolica e limitata dell’agricoltura.

Oggi l’imprenditore agricolo deve avere conoscenze agronomiche, di marketing, conoscere le lingue e avere spirito manageriale. Personalmente mi sento di consigliare lo studio e la fede nei propri obiettivi.


Redazione Best Of The Apps:
Organizzate anche delle visite o delle degustazioni in azienda?

Simona:

Organizziamo visite ai nostri oliveti, al frantoio aziendale e degustazione dei nostri prodotti nel punto vendita/laboratorio di imbottigliamento.

Di recente, abbiamo aderito all’iniziativa di “Frantoi aperti d’Abruzzo” che si è tenuta nel mese di Luglio. Abbiamo organizzato numerosi eventi molto partecipati: la meditazione yoga nell’oliveto, la presentazione del nuovo lavoro editoriale della scrittrice Luciana Censi e la pittura dell’artista giuliese Irene Casaccia, che hanno attirato un gran numero di curiosi, esperti e appassionati.


Redazione Best Of The Apps:
Dove possiamo venire a trovarvi?

Simona:

Siete i benvenuti e vi aspettiamo in via Colle della Tortora 2 Tortoreto (TE).
Un caro saluto Simona, Mauro e Augusto.