
Ognissanti e dolci tipici della tradizione: le fave dei morti Pubblicato da Redazione Best Of The Apps
Le fave dei morti sono dolci tipici del centro italia, cucinati da sempre nella festa di Ognissanti. Vi proponiamo la ricetta originale e delle gustose varianti.
La festa di Ognissanti si avvicina e, probabilmente, le massaie più anziane degli Appennini si stanno già preparando a sfornare i dolci tipici della tradizione: le fave dei morti.
Si tratta di biscotti a base di mandorle, all’aspetto simili agli amaretti, con al centro una conca che li fa assomigliare – appunto – a delle fave.
Quindi, il nome di questi biscotti deriva dalla forma, ma perché sono dette “ fave dei morti”?
Proprio per il loro legame alla festa di Ognissanti e al ricordo dei defunti! Pensate che già gli antichi greci usavano distribuire le fave dei morti durante i funerali, forse in segno di buon auspicio. Per i romani, invece, le fave rappresentavano le anime dei cari, che venivano in visita nel mondo dei vivi nella notte di Ognissanti. A questa leggenda è legata la preparazione delle fave dei morti nella tradizione contadina. Le nostre nonne ci hanno spesso raccontato che questi biscotti servivano a dare il benvenuto ai nostri cari, quasi come a rifocillarli dopo il lungo cammino fino a noi.
Se abitate nell’Italia centrale, avrete sicuramente notato che i forni e i panifici – in questi giorni – sono inondati dal fragrante odore di questi dolci tipici del ponte dei morti. Se non riuscite a trovare le fave dei morti nella vostra città, vi suggeriamo una ricetta da fare in casa, con pochi ingredienti, molte possibili varianti e un unico must: le mandorle.
Che dite, cominciamo?
Ingredienti per 50 biscotti
100 gr di mandorle
70 gr di farina 00 (oppure 40 gr di farina 00 e 30 gr di farina di mandorle)
120 gr di zucchero
50 gr di burro morbido
1 uovo
Procedura
– Prendiamo le mandorle e tritiamole, metà in modo fine, l’altra metà in modo grossolano.
– Su un bancone di legno, o in una ciotola, mettiamo la farina, lo zucchero e uniamo le mandorle tritate.
– Disponiamo il mix ottenuto “a fontana”, e aggiungiamo il burro (che abbiamo lasciato in precedenza fuori frigo per 30 min) e poi l’uovo, per rinsaldare il tutto.
– Mescoliamo a mano l’impasto, fino a ottenere un panetto morbido ma compatto.
– Dividiamo il panetto in rotolini lunghi, dallo spessore di 3 cm circa (simili a quelli che si fanno nella preparazione degli gnocchi).
– Tagliamo ogni rotolino in piccoli pezzetti, che andiamo a uniformare con le mani, formando una pallina.
– Adagiamo le palline su una teglia, foderata con carta da forno.
– Prima di infornare, ricordiamo di imprimere con le dita una conca su ogni biscotto.
– Siamo finalmente pronti per informare le fave dei morti: forno ventilato a 180 °C per 20 minuti, o comunque finché i biscotti diventano dorati.
Con questa ricetta vi abbiamo proposto la versione classica di questo dolce tipico della tradizione, ma esistono diverse varianti delle fave dei morti! Prima di cominciare a lavorare l’impasto potete aggiungere della scorza di limone o di arancia, oppure del pistacchio o – per i più golosi – frutti di bosco o amarene!
Consigliamo di servire le fave dei morti, meglio se appena tiepide, insieme a del vino cotto o del vino di visciola. Sarà un’occasione ottima per invitare degli amici in casa, per passare insieme il ponte dei morti o la festa di Ognissanti. Oppure li potete servire di domenica, durante un pranzo in famiglia, per ricordare e ringraziare con dolcezza chi non è più tra noi.